Serie D. Livorno-Sangiovannese, le pagelle degli Amaranto
Livorno – Nella domenica in cui il Livorno riesce a tenere la propria porta inviolata per la quarta volta in stagione, arriva la prima vittoria di mister Niccolò Pascali sulla panchina degli amaranto.
Qui di seguito, vi proponiamo le pagelle dell’incontro:
Albieri. Risponde “presente” nelle due situazioni in cui la Sangiovannese lo impegna con altrettante conclusioni di Pertica. Voto: 6,5.
Camara. Ora che lo schema non è più “palla ad Alpha e pedalare”, sembra quasi nascondersi nelle retrovie della difesa amaranto, ma si fa vivo sia al tiro sia in occasione dell’assalto finale. Voto: 6,5.
Ronchi. Pur con tutti i suoi limiti tecnici, fa ricorso all’entusiasmo di chi sa di giocarsi un’eventuale riconferma e si rende perfino pericoloso in fase offensiva. Voto: 6,5.
Schiaroli. L’attacco della Sangiovannese non lo impegna con particolare continuità e lui si dimostra all’altezza della situazione, tenendo sempre accesa la spia dell’attenzione. Voto: 6.
(37' st Vallini. Nel suo caso, otto minuti sono troppo pochi per meritare un voto, ma il piglio è quello giusto. Senza voto).
Curcio. Per un buon quarto d’ora di partita, sembra di assistere ad un “uno contro uno” tra Curcio e Timperanza più che ad un incontro di calcio tra Livorno e Sangiovannese, tanta e tale è l’ostinazione con cui il brasiliano va al cross e al tiro verso la porta dei valdarnesi: con l’andare dei minuti, la sua prestazione si normalizza all’insegna di un contributo comunque positivo al gioco della squadra. Voto: 6.
Nardi. Non soffre sul piano difensivo come era successo a Figline Valdarno e, giocando come mezzala destra, è più sciolto nell’andare al tiro, che prova con continuità e senza particolare successo. Voto: 6.
Tanasa. Disputa una brutta partita nel ruolo di regista classico, denotando problematiche arcinote in tema di velocità di esecuzione: migliora sia quando viene avanzato nel tentativo di creare grattacapi alla retroguardia biancoazzurra sia quando, con l’entrata in campo di Vallini, viene chiamato a ricoprire il ruolo di Schiaroli. Voto: 5,5.
Bellini. Una partita vissuta sul filo delle emozioni forti in conseguenza della prematura scomparsa dell’ex compagno di squadra Mattia Giani: alterna cose buone a cose meno buone, ma intensità agonistica ed emotiva non mancano mai. Voto: 6.
(41’ st Sabattini. Entra e decide la partita con un’impennata delle sue: il voto si giustifica con l’importanza in chiave playoff del gol realizzato. Voto: 7).
Giordani. Una prestazione normale da parte di un giocatore fuori dalla norma, per caratteristiche tecniche e temperamentali: al calciatore nativo di Anzio, si è portati a chiedere sempre qualcosa in più in nome delle sue qualità fuori dal comune e quando quel qualcosa in più non arriva, il voto cala inevitabilmente. Voto: 5,5.
(25' st Cori. Non sbaglia la grande occasione e non appare svogliato o svagato: semplicemente, non gli arriva il pallone giusto per concludere a rete o non fa abbastanza per trovarsi al posto giusto e al momento giusto. Senza infamia e senza lode. Voto: 5,5).
Rossetti. La squadra gioca per lui anche se lui non gioca per la squadra, dannandosi comunque l’anima alla ricerca di un gol che non riesce a trovare e che meriterebbe. Voto: 6.
(12' st Frati. Chi scrive non è un particolare estimatore di Frati, però non si può dire che, entrando, il buon Matteo non abbia spaccato in due la partita, così com’era successo contro Real Forte Querceta e Seravezza Pozzi. Il suo apporto si rivela ancora una volta decisivo. Voto: 7).
Marinari. Si destreggia bene nei panni di seconda punta a sostegno del centravanti boa, incarnato prima da Rossetti e poi da Cori, ma ha la pecca di andare al tiro anche quando il buon senso consiglierebbe di fare altro. Voto: 6,5.
(41’ st Menga. Diversamente da Sabattini, non riesce a trovare il guizzo giusto per mettersi in mostra nei pochi minuti di partita che ha avuto a disposizione. Senza voto).
All.: N. Pascali. Meriterebbe sufficienza e riconferma solo per l’entusiasmo che riesce a mettere nella situazione in cui si trova a lavorare: vince la partita con i cambi, anche se la sua libertà di azione sembra compressa tra la necessità di provare tutti gli uomini che abbiano ancora un barlume di speranza di rimanere a Livorno e l’obbligo di centrare i playoff. Voto: 6,5.
Le pagelle della Sangiovannese
Timperanza 7; Pertica 6.5, Farini 6, Masetti 6.5; Senesi 5.5 (10' st Di Rienzo 5.5), Nannini 6 (25' st Shenaj 6), Baldesi 6.5, Disegni 5.5 (28' st Dei 6), Gianassi 5.5; Rotondo 5 (10' st Caprio 5.5), Cicarevic 5 (16' st Canessa 5.5). All.: A. Rigucci 6.