Serie D. Pascali, Livorno: "Abbiamo provato a cambiare qualcosa"
Livorno - É comprensibilmente emozionato Niccolò Pascali il quale dopo una ottima esperienza alla guida della squadra Juniores ha oggi esordito in conferenza stampa come nuovo allenatore del Livorno e in tale ruolo si prepara all'esordio in campo domani, domenica 14 aprile, allo Stadio Goffredo Del Buffa di Figline Valdarno dove gli amaranto sfideranno la formazione di casa. Presente alla conferenza di vigilia anche il direttore sportivo Alessandro Doga che si è limitato a presentare brevemente il nuovo allenatore lasciando poi a lui la parola.
“Abbiamo cercato di mantenere l'ambiente sereno e tranquillo, la risposta dei ragazzi la vedremo domani, se hanno recepito al massimo la settimana e questo cambio che comunque ha rappresentato una scelta forte da parte della società. Noi si è cercato di farli stare molto tranquilli e sereni senza pressioni o obbiettivi a lungo termine, l'unico obbiettivo è la domenica e al 90' si vede se si è lavorato bene o si è lavorato male.”
“Cambiare le cose è sempre possibile, il tempo è poco, tante cose devi cercare di sistemarle in poco tempo. Stiamo cercando di creare un modo di lavorare diverso perché a volte facendo sempre le stesse cose si rischia che poi i risultati siano sempre i soliti. Si cerca di migliorare, analizzare i dettagli che ci possono portare benefici e di giorno in giorno valutiamo se stiamo andando nella direzione giusta. 4 giornate alla fine possono essere tante o poche dipende molto anche da chi ci sta davanti, non possiamo fare altro che puntare ai 3 punti e poi vedere che succede davanti.”
Sul Figline, avversario della gara di domani, Pascali commenta: “É una squadra ben organizzata, concreta e che sa benissimo quali sono i propri limiti e le proprie qualità. Alcuni dei giocatori li conosco perché li ho allenati. É un ambiente caldo ed è sempre una trasferta in un campionato difficile come questo in cui può succedere di tutto anche a 4 giornate dal termine. La cosa più importante è non guardare la classifica prima di giocare la partita, è vero che loro sono salvi e sono metà classifica, ma giocare contro il Livorno è sempre una grande occasione per i nostri avversari.”
I moduli in questi momenti qua li porta via il vento, ciò che conta sono gli uomini. Dobbiamo fare cerchio sugli uomini giusti, quelli più motivati ed in forma e che quindi ci danno più garanzie. La squadra è composta da giocatori di qualità e che lavorano forte questo non è in dubbio. In un momento di difficoltà devi attaccarti alle certezze e queste sono rappresentate dagli uomini che ti danno maggiore garanzia.”
Riguardo le scelte dei giocatori per la gara di domenica il tecnico ex Pistoia ovviamente non si espone troppo e ammette di avere molte scelte da fare: “ I ragazzi mi hanno messo in difficoltà e sono nella condizione migliore per un allenatore, ho tante possibilità di scelta sulle convocazioni e sulla formazione titolare. Passerò probabilmente una notte in bianco e quindi da oggi pomeriggio fino a domani mattina ho tempo per valutare ogni aspetto e decidere chi portare e chi far giocare. Cori e Rossetti sono due giocatori importanti e sono ben contento di allenarli, potrebbero anche giocare insieme, ma anche alternarsi avendo da inserire in squadra anche le quote Under. Non metto limiti a niente, non sono nella posizione di farmi problemi, non ho obblighi e devo solo provare a mettere in campo idee, in un certo senso sono nella miglior condizione possibile per un allenatore.”
Nel 2018 Pascali ha svolto il ruolo di capo match analist all'interno dello staff di Paolo Indiani e di tale esperienza il neo tecnico amaranto è estremamente orgoglioso: “Lavorare con Paolo mi ha dato molto e per un allenatore è come andare all'università. Il ruolo di match analist è fondamentale nel calcio moderno e preparare la partita durante la settimana anche fuori dal campo ti permette di stare in partita la domenica. In un certo senso ho sempre fatto l'allenatore e quella è stata un esperienza in più.”
Sul suo futuro a Livorno il nuovo allenatore è aperto ad ogni possibilità: “Essere traghettatore a Livorno è anche una bella cosa ce ne sono tanti qua ... ma aldilà delle battute io voglio fare al meglio il mio compito attuale e poi se mi sarò guadagnato un altra possibilità sarò bene felice di valutare il futuro e quello che succederà.”